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Moxibustione, il calore che dona benessere.

Un trattamento antico, utile soprattutto nei periodi freddi e umidi.

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La moxibustione 灸, jiǔ in cinese (Pinyin), è una pratica terapeutica tipica della medicina tradizionale cinese e fa parte delle tecniche esterne.

Si applica in abbinamento al Tuina, allo Shiatsu o come tecnica singola.


Moxa è un termine inglese derivato dalle parole giapponesi Moe e Kusa, che significano "bruciare" e "erba" (quindi "erba che brucia").



La moxibustione avviene bruciando sopra o in vicinanza della cute lana di Artemisia, al fine di ottenere un riscaldamento della cute, dei punti di agopuntura e di varie zone del corpo, con azione energizzante e mobilizzante del Qi (energia vitale) e di rilassamento muscolare.


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Può essere eseguita utilizzando la lana formando dei piccoli coni, oppure in forma di sigari già pronti. Anche se l'uso dei coni di moxa sui punti di agopuntura è molto efficace si tende a utilizzare maggiormente sotto forma di sigari, che hanno una gestione più semplice, pur dovendo essere mantenuti più tempo sulle zone o sui punti. Acceso il sigaro si applica quindi il calore sulla zona interessata, facendo movimenti lineari, circolari o percussivi.

L'operatore, attento, in uno stato quasi "meditativo" starà in ascolto.


E' particolarmente indicata per vari disturbi riconducibili alla presenza di Freddo e/o Umidità all'interno del corpo, siano questi di provenienza esterna o interna.

Il calore irradiato aiuta a ripristinare il flusso corretto del Qi e del sangue nel corpo, ristabilendo l'equilibrio.


Può essere efficace nel caso di dolori articolari, contratture muscolari, blocchi digestivi, contratture su collo e spalle, infiammazioni di vario genere, ciclo mestruale bloccato e/o con dolori, astenia, scarsa energia, rafforzamento del sistema immunitario.


A seconda del tipo di disturbo su cui l'operatore vuole intervenire, si applicheranno differenti tecniche e tempi di applicazione.

La moxibustione è facilmente applicabile anche a casa propria, sui punti più accessibili.


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Curiosità:

Un utilizzo della Moxa, ormai riconosciuto anche come pratica tra le ostetriche, è la moxa podalica. La tecnica si usa per stimolare la rotazione del feto quando esso è posto in posizione podalica. Si scalda il punto Vescica 67, in prossimità dell'esterno del mignolo del piede con tempistiche specifiche, che devono essere indicate da una persona esperta.


! La moxa presenta delle controindicazioni nei seguenti casi: Febbre alta (sopra i 38 gradi), ipertensione, bambini al di sotto dei 7 anni di età, in caso di diabete e in ultimo allergia alle composite.



Luca Centolani



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